Medea
Opera in tre atti di
Luigi Cherubini
Regia
Carmelo Rifici
Direttore
Antonio Pirolli
Luci
Paolo Calafiore
Teatro Ponchielli Cremona
2010
Foto
Archivio Paolo Calafiore
Abstract
L’Opera ambientata nella Francia postrivoluzionaria, all’interno di alcune sale museali abitate da gessi e sculture, animali imbalsamati e quadrerie che alludono al libretto. Gli spazi resi dalla luce sempre più chiusi e claustrofobici tracciano il disegno di vendetta messo in atto da Medea. La tragedia è scandita da tre atmosfere luminose nettamente distinte dalle luci che nel primo atto rischiarano la quadreria con una tonalità calda e vibrante; nel secondo atto la luce diviene fredda e glaciale a sottolineare la lucida follia che pervade e congela la mente di Medea, fino a giungere all’epilogo in cui la luce ispirata alla pittura vascolare attica diventa oscura e abitata da ombre lunghissime che si fanno presagio dell’imminente tragedia.