Canti Orfici #Visioni
Scenografia
Paolo Calafiore
Progetto e regia
Giancarlo Cauteruccio
Produzione
Teatro Studio Krypton 2014
Foto
Stefano Ridolfi
Abstract
Un enorme antro di stalattiti affiora dal buio e accoglie i dieci quadri estratti dai Canti Orfici. La scenografia bianca è composta da grandi fogli strappati e sgualciti che si fanno materia e spazio evocando la prima stesura del manoscritto perduto, e ricomposto dall’abisso della memoria del ‘ primo poeta della modernità ‘ così Montale definì Dino Campana. Immagini di paesaggi leonardeschi, acque, visioni di natura, architetture immaginarie si propagano come echi nello spazio e si dissolvono, lungo la trama e le tessiture dei Canti Orfici.